Zucchetti, dagli anni '30 con Moro
Dal 1929 portatore di innovazione combinata al design.
Le origini di una storia di famiglia e imprenditori di successo.
Durante gli anni '30 del '900, Anselmo Moro pose le basi per, quello che oggi conosciamo come Moro Progetto Bagno.
Il nonno Anselmo
Durante gli anni ’30 del ‘900, nel cuore della bellissima città di Bordighera, viveva un uomo di circa 20 anni, dal sorriso gentile e la mente vivace. Stiamo parlando di Anselmo Moro, che nel 1934, 90 anni fa, pose le basi per quello che oggi conosciamo come Moro Progetto Bagno, una realtà ben consolidata, che opera con passione e competenza nel settore dell’idraulica e dell’arredo bagno.
Bordighera ai tempi del fascismo
In quegli anni, l’Italia viveva l’apogeo di Mussolini e del regime fascista; un sistema politico totalitario – che come tutti i regimi totalitari – ambiva al controllo completo della società e alla promozione dell’ideologia, insinuandosi in tutti gli aspetti della vita quotidiana.
Bordighera non era sicuramente più quella della Belle Époque. Meta ambita di aristocratici italiani ed inglesi, che ad inizio secolo si dilettavano passeggiando su viali alberati che conducevano a Ville Liberty, conversando amabilmente su panchine in pietra, mentre eleganti carrozze percorrevano la Via Romana.
Tuttavia, la graziosa cittadina ligure continuava ad essere bellissima, charmant e amata dai turisti, almeno fino al 1940, quando l’Italia entrò in guerra, ma questa è un’altra storia.
È in questo contesto socioeconomico, che Anselmo si alza di buon’ora ogni mattina, mentre dalla radio del vicino Gabrè canta il “Tango delle Capiniere”. Si fa la barba, la riga di lato alla Clark Gable e dopo aver dato un bacio a sua moglie Adelina e al piccolo Franco, esce con la sua cassetta degli attrezzi per fornire i suoi servizi.
L'idraulico di Bordighera
Anselmo era uno degli idraulici di Bordighera, la persona, il professionista che si era guadagnato la fiducia di pochi privilegiati; quei rari, che in quegli anni avevano nelle loro abitazioni bagno e acqua calda.
Negli anni ‘30, infatti, il contesto del bel paese era ben lontano dall'odierno comfort abitativo, soprattutto per quanto riguarda servizi igienici e acqua riscaldata. L'Italia di quel tempo era ancora profondamente caratterizzata da un marcato divario infrastrutturale tra zone urbane e quelle rurali.
Tuttavia, come anticipato,
nelle città più sviluppate, alcune abitazioni moderne o di famiglie agiate potevano vantare bagni interni e accesso all'acqua calda, elementi considerati un vero e proprio lusso, che necessitavano una manutenzione costante; mantenimento attento e regolare che Anselmo si impegnava ad offrire quotidianamente ai suoi clienti.
La situazione cambiò nel dopoguerra, quando il boom economico e l'intensificarsi dell'urbanizzazione portarono ad un più ampio accesso ad infrastrutture moderne, inclusi bagni interni e sistemi di riscaldamento dell'acqua, all'insegna di un benessere fino ad allora inaccessibile a molti, ma anche questa è un’altra storia di cui parleremo più avanti.
L'amicizia con Mario Zucchetti
Tra i clienti di Anselmo ce n’era uno speciale, il Signor Mario Zucchetti, che aveva la sua seconda casa a Bordighera. Mario era un ragazzo intelligente e abile ed era il figlio del Signor Alfredo, che nel 1929, a Valduggia (VC), mentre il mondo era scosso dalla crisi di Wall Street, aveva avviato una piccola fonderia. Un’attività che si era espansa velocemente e che grazie alla lungimiranza della famiglia Zucchetti si stava specializzando in produzione di articoli più specifici.
Anselmo e Mario, infatti, ancora non lo sapevano, ma la Zucchetti, oggi Zucchetti-Kos, da modesta fonderia, era destinata a diventare un gruppo leader nella produzione di articoli di rubinetteria e accessori per il bagno, mantenendo come pilastri fondativi il design solido, il know-how tecnico e l'innovazione.
È tra una chiacchiera e l’altra,
sull’Italia ai Mondiali, sull’amico che dopo la presa di Tripoli si è trasferito in Libia e sulla bellezza mozzafiato di Francesca Bertini, che Anselmo in un mite pomeriggio d’inverno confessa a Mario il suo sogno: anche lui vorrebbe espandersi.
Anselmo aveva la stoffa dell’imprenditore e desiderava fortemente aprire un negozio di idraulica... Ce l’avrà fatta?
Lo scopriremo nel prossimo articolo dedicato ai 90 anni di Moro, un traguardo di cui siamo orgogliosissimi e che ci piacerebbe celebrare in maniera speciale con te, come?
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Esploreremo ogni decennio a partire da metà dal 1934, con racconti dedicati sul nostro blog e con un dono eccezionale.
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